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Autoerotismo





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28/04/17 - 10:56 - Rino - Trieste 
Bella panoramica psicologica, sociale e culturale sul tema. Complimenti per la bravura.
13/09/13 - 15:24 - Valentina (Bari) 
Video molto ben fatto, chiaro e istruttivo. Complimenti.
08/03/12 - 17:01 - Guglielmo (Na) 
Molto bravo nel trattare questo delicato tema, in modo professionale e ampio, entrando nel dettaglio di un'analisi storica, religiosa, sociale e soprattutto psicologica. Veramente un gran bel video denso di riflessioni suggestive e profonde.
27/10/11 - 18:02 - Ugo Mammoliti 
Complimenti per la scelta del tema e per il modo altamente professionale con cui è stato affrontato. Utilissimi i chiarimenti e i riferimenti di ogni ordine. Gli aspetti psicologici, sono molto interessanti poiché mettono in risalto motivazioni nascoste e sorprendenti dell’agire umano, analizzato con magistrale accuratezza.
17/10/11 - 17:36 - Saverio Venturi (Bo) 
La Sua descrizione Dr. Ruga, così accurata, si colora di emozioni e diventa infine narrazione. Molti anni fa, György Lukács ha contrapposto narrare e descrivere. Descrivere significa arrestarsi alla facciata esterna, naturalistica della realtà, anziché farla vivere, come accade invece nei Suoi video, così ricchi di una pulsante e partecipata realtà. È certo più facile descrivere che narrare; è più facile dire che un personaggio è malinconico che far sentire la sua malinconia ritraendo il modo in cui si accende una sigaretta o guarda fuori dalla finestra; il narrare vive anche - talora soprattutto - nel non detto, nei sette ottavi dell’iceberg, diceva Hemingway, che restano invisibili sott’acqua ma che l’ottavo emergente dal mare fa sentire con tanta forza, sicché essi, magari mai nominati, diventano spesso i protagonisti del racconto. Accanto alla descrizione esteriore del tema, che Lei intavola in maniera altamente professionale, ne esiste una poeticamente grande e inquietante, che penetra profondamente nella realtà, addentrandosi nei grovigli più tortuosi del reale e dello psichico, mettendone in luce ora l’incantevole fascino, ora la rabbrividente assurdità. Ne sgorgano grandiosi quadri poetici dell’inesauribile, sensuale, angosciosa proliferazione del mondo psicologico illustrato nella sua poliedrica autenticità. Descrizioni che diventano racconti del mondo, degli amori, degli stupori, dei timori, degli abbagli di ognuno di noi. Lei è come uno scrittore che si avvicina agli oggetti, li guarda, li tocca mentalmente e ne sprigiona - come strofinando una lampada di Aladino - storie, tragedie e commedie, particolari in cui si condensa l’enigma del mondo. La vita, con il suo oscuro senso che Lei così abilmente descrive attraverso una lunga serie di video, appare come una cattedrale profana, in cui si entra per scoprire se stessi, come di fronte ad uno specchio, dove troviamo le immagini del nostro volto sapientemente rimandate dagli argomenti e dai pensieri esposti. La Sua descrizione dei profondi e delicati concetti psicologici diventa narrazione di fatti psichici, l’osservazione dei quali, così incisivamente descritti, costituisce il filo rosso di un unico racconto che lega tutti i video, in un continuo rimando tra esterno e interno, laddove i pensieri divengono ben più di uno specchio per l’Io; se però questi ha la capacità di soffermarsi, vederli e contemplarli, scoprendo così che essi costituiscono il suo vero volto. Complimenti Dr. Ruga.
14/10/11 - 17:33 - Guido Campanini (Parma) 
Tanti complimenti per questo video che affronta una questione delicatissima. Ogni sforzo compiuto nella direzione di una condivisione della condizione interiore e delle problematiche sottese all’autoerotismo è spesso destinato a naufragare di fronte alla riluttanza che accompagna la discussione del tema, anche negli ambienti più raffinati. Sappiamo come ci sia una regione dell’animo umano che non vuole essere violata, nella quale non concediamo a nessuno di entrare. Eppure, Lei riesce a rendere questo “muro” valicabile e lo fa con naturalezza, usando a volte termini duri, ruvidi, ai quali non eravamo abituati, mostrando a noi tutti come un limite possa essere superato, attraverso un atteggiamento di apertura e di Cultura. La riflessione psicoanalitica che Lei propone, allarga gli orizzonti del discorso spingendosi fino alle motivazioni inconsce dell’agire. Quanto alle conclusioni, esse rappresentano una summa di arte poetica applicata all’erotismo, in una visione psicologica che abbaglia per la sua accuratezza e la sua profondità.
12/10/11 - 12:29 - Don Luigi 
Salve Dr. Ruga, la Sua lezione sull’autoerotismo è sorprendente per vari aspetti, alcuni dei quali messi in evidenza dai commenti precedenti. Non solo, è sorprendente per le conclusioni cui il Suo discorso perviene, laddove giustifica l’autoerotismo come momento propedeutico all’incontro trasformativo con l’“Altro”. Dunque, il Suo è un discorso sul superamento della chiusura narcisistica e sulla conseguente apertura all’alterità che l’altro rappresenta. Un discorso in perfetta armonia con i valori e i principi del Cristianesimo, il cui profondo significato è proprio quello di favorire l’uscita da uno sterile egocentrismo, in nome dell’incontro con Dio. Mi congratulo con Lei per l’accuratezza con la quale sviluppa il tema, senza mai offendere la sensibilità dell’ascoltatore, ma allo stesso tempo dando degli strumenti concreti di comprensione dell’animo umano e dei suoi volti.
11/10/11 - 16:42 - Davide Innocenti (Firenze) 
Tema molto delicato trattato con estrema professionalità. La conclusione è veramente un exploit di raffinata arte oratoria e di efficacissima espressività poetica. I concetti vengono fissati in un linguaggio che ricorda i passi di danza di una ballerina che volteggia in punta di piedi, amalgamandosi tra loro e rivelando un ulteriore senso nel finale, quando la lirica narrativa spicca il volo e ci si sente trasportati “altrove”. Vero e sincero, profondo e diretto, chiaro e sicuro, pone insistentemente al centro l’uomo, la cui psicologia viene declinata in tutte le sue forme, e non seguendo ideologie precostituite ma soluzioni personali e creative. Un discorso pieno, che mette a nudo l’essere umano nel suo patire e gioire la vita stessa. Sono entusiasta di aver scoperto questo sito.
07/10/11 - 17:15 - Ernesto Benedini (Mantova) 
Concordo pienamente con i commenti precedenti e aggiungo che l’argomento trattato è un emblema della modernità. Infatti, nella sempre più interattiva società odierna, il confronto di tematiche vive e pregne di risonanze affettive, ci proietta verso una società meno ipocrita, più autentica e più sana. Le faccio i miei più sinceri complimenti non solo per l’argomento trattato con tatto, gusto, professionalità e con un ricco corredo di dotte citazioni, ma soprattutto per la fascinazione che è stato in grado di esercitare sull’ascoltatore e per l’enfasi comunicativa che ha saputo infondere al discorso. Il Suo modo caloroso di esporre mette in evidenza la passione per le idee, accompagnata però sempre dalla capacità critica di metterle in discussione in modo creativo e dialettico. Chi ascolta con attenzione le Sue parole, viene indotto a rivalutare la propria interpretazione della realtà, a volte mettendo in crisi lo sguardo che ha sul mondo e rivedendo le proprie posizioni. Tutto ciò, a mio avviso, segna l’alba di una nuova era conoscitiva e ci proietta con ottimismo verso il futuro. Buon lavoro dottor Ruga.
07/10/11 - 15:55 - Padre Giovanni - Roma 
I miei complimenti Dr. Ruga per il discorso culturale di ampio respiro, che abbraccia diverse prospettive: psicologica, sociologica, medica e religiosa. La modernità dei temi trattati non contrasta con il dettato religioso, poiché le conclusioni cui Lei perviene sono in perfetta armonia con il fondamento cristiano del rispetto dell’altro e dell’unicità dell’incontro. Efficacissimo e gradevole come in tutti i video del sito, che risulta di straordinario interesse. Complimenti ancora. Padre Giovanni
07/10/11 - 09:05 - Simona Giugliarelli (Perugia) 
Discorso di elevato profilo culturale, mai volgare e sempre attento alle risonanze psicologiche. Fa riflettere e suggerisce risposte profonde. Complimenti per il Suo sito. Grazie Dottor Ruga.

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