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Prete e psicologo: la confessione




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07/10/11 - 09:17 - Emilio Bonfanti (MI) 
Le suggerisco di buttarsi in politica, visto che attualmente abbiamo veramente bisogno di persone valide come Lei. Complimenti e in bocca al lupo!
31/05/10 - 09:48 - M. Lorusso (TO) 
Illustre Dr. Ruga le Sue lezioni mi hanno aiutato a superare un momento perticolarmente difficile della mia vita. La ringrazio immensamente.
30/04/10 - 18:02 - Maria Nigro 
Parole vere e profonde. Complimenti
04/04/09 - 20:03 - Don Francesco (Roma) 
Dice John A. Sanford: "Dalla sua comparsa al volgere del secolo, la psicologia del profondo ha cercato di improntarsi ad una distaccata oggettività, analoga a quella delle scienze fisiche, ma, a dispetto di ciò, il sorgere del nuovo movimento è stato contraddistinto piuttosto da una serie di manifestazioni che avevano un carattere « religioso ». Lo zelo, ad esempio, che Sigmund Freud ispirava nei suoi seguaci, l'entusiasmo missionaristico con cui si diffuse la psicoanalisi, il rapporto maestro-discepolo che Freud intrattenne con diversi dei suoi seguaci, e l'istituzione di una « ortodossia»: tutto questo fa più pensare ad un movimento religioso che ad uno scientifico. Anche nella psicologia analitica sono presenti questi aspetti religiosi. Le Associazioni di Psicologia Analitica, ad esempio, rassomigliano più a delle associazioni religiose, che a dei gruppi scientifici. Si richiede anche una specie di battesimo — l'analisi — come condizione per appartenervi, ed i membri sono divisi in « profani » ed « iniziati », dove gli analisti ufficialmente riconosciuti costituiscono una sorta di classe sacerdotale. A volte gli appartenenti al movimento della psicologia analitica si sentono degli « eletti », e danno spesso l'impressione di ritenersi in possesso di una dottrina della salvazione. C'è poi l'atteggiamento nei confronti dello stesso Jung, che appare riverito come profeta, oltre che come scienziato. Sarebbe facile, sulla base di questi elementi, criticare la psicologia analitica, accusarla di essere un culto gnostico, mettere in luce, con finalità derisorie, il suo carattere non-scientifico. Questo atteggiamento critico non è però giustificato, in quanto il carattere religioso, che è presente nella psicologia analitica, a fianco a quello scientifico è del tutto legittimo. Ci sono alcuni fenomeni associati alla psicologia analitica che vengono abitualmente considerati religiosi, e questo perché la psicologia analitica è religione oltre che scienza, in quanto tratta un particolare campo della conoscenza. Questo particolare campo della conoscenza comprende la conoscenza della psiche, ed è affine alla conoscenza rivelata, in quanto è aperto solo a coloro che hanno fatto diretta esperienza della psiche. Per questo motivo è comprensibile, ed anche giustificabile che il movimento della psicologia analitica abbia il potere di evocare una specie di risposta religiosa nei suoi aderenti." Fatte queste considerazioni devo complimentarmi con Lei Dr. Ruga per il suo discorso ricco di concetti profondi (che condivido in pieno) e spunti originali di riflessione. Auguri.
30/03/09 - 12:19 - Don Michele 
Un gran bel discorso al di là delle parti e oltre ogni schieramento. A volte si crea una innaturale contrapposizione tra uomini di chiesa e uomini di scienza, ognuno dei quali diviene un paladino in difesa della propria dottrina. Lei, dottor Ruga è certamente al di sopra di questa sterile dicotomia, essendo il suo un discorso di ampie vedute sull'ascolto e dunque sull'anima.
29/03/09 - 11:41 - Antonio  Di Lieto
Carissimo dottore, i Suoi video sono sempre interessanti. Io sono un insegnante di religione cattolica e sono sempre interessato ad approfondire il rapporto tra religione e psicologia. Aspettiamo di venire ad ascoltare la sua conferenza sul tema, a Catanzaro.
28/03/09 - 15:56 - Roberto Ruga
Gentilissimi Padre Franco e Don Antonio, vi ringrazio sentitamente per le vostre parole di sincera stima che mi incoraggiano a proporre sempre nuovi e stimolanti argomenti. Roberto Ruga
27/03/09 - 13:34 - Padre Franco 
Molto interessante la sua disamina sugli aspetti psicologici della confessione e della colpa. In particolare, mi è molto piaciuta la sua lettura del senso di colpa come conseguenza di un'esistenza inautentica e infondata che porta ad un falso progetto esistenziale. Questo sarebbe un terreno fertile per molte similitudini tra l'atteggiamento religioso ed una visione psicologica. Le sue parole dottor Ruga hanno il carattere dell'universalità e del "senza tempo" poichè scaturiscono da un animo profondo, sincero, buono. I miei più sentiti auguri. Padre Franco
26/03/09 - 08:53 - Don Antonio (Roma) 
Dr.Ruga, lei tocca temi universali e parla di argomenti psicologici in maniera intrinsecamente religiosa affermando una verità assoluta: la relazione come elemento curativo. Il suo discorso di ampio respiro è profondo, dai toni pacati ma molto persuasivo. Con stima. Don Antonio

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