01/07/13 - 12:01 - Marco Conti
Molto stimolante per le innumerevoli citazioni ricche di contenuti e sapientemente concatenate. Brillante esempio di ciò che dovrebbe rappresentare ogni terapeuta che si occupi di "Psiche". Un concetto mi ha particolarmente affascinato: "Quando ci si pone di fronte al paziente non è possibile ricorrere ad alcun criterio logico, poiché la totalità del comportamento dell’altro non è mai conseguenziale con la nostra logica, ma con un altro tipo di logica, che ha a che fare col sentimento; del resto, le scienze dello spirito si avvalgono di un processo di comprensione e non di spiegazione, proprio perché le variabili sono troppe e la comprensione è legata all’ascolto. Si ascolta ma non si risponde mai apertamente. La modalità di approccio del terapeuta ideale verso il proprio paziente deve essere fondata sull’allusione. Non ci troviamo mai di fronte ad un approccio che conclude e che offre consigli alle domande; la vera risposta non è mai diretta, perché ciò significherebbe chiudere la persona nel suo problema, mentre il tipo di risposta deve essere di apertura, deve poter andare al di là della richiesta stessa, permettendo così di crescere. E vivere nella dimensione dell’allusione significa spezzare certi confini delimitanti attraverso il simbolo, e in particolare attraverso ciò che Jung chiama il contatto con le immagini; allora la vita diventa come un sogno, e si diviene capaci di creare nuove metafore: questa è una capacità di approccio simbolico alla realtà che non si cristallizza in una sola spiegazione.". Complimenti. |
