Questo sito utilizza cookie. Se prosegui la navigazione accetti il loro uso. Informativa estesa [X]


Psicologia dell'insegnante




<--- Precedente   Successivo --->

Lieto di ricevere un commento riguardante l'attuale video.




09/01/11 - 22:51 - V. Sammartino (Salerno) 
Veramente devo farle i miei più sinceri complimenti per lo stile e l'esemplarità della spiegazione. Grazie.
29/05/10 - 09:22 - A. Colangelo (benevento) 
Magnifica esposizione di temi attualissimi trattati con cura. Avremmo tanto bisogno di professionisti come Lei nelle scuole italiane. Grazie.
08/05/10 - 12:55 - Enrico (Bo) 
Salve Dr. Ruga, insegno lettere in un Liceo di Bologna e vorrei ringraziarLa per queste Sue lezioni rischiaratici che suggerisco sempre ai miei allievi. Cordiali saluti
29/04/10 - 15:57 - M. Kofler (BZ) 
Meraviglioso ed entusiasmante discorso, in cui consapevolezza e lucidità danno vita ad un programma serio ma non serioso. Complimenti per le Sue parole rischiaratici e buon lavoro dottore.
26/09/09 - 15:44 - A. Russo (Torino) 
Salve Dott. Ruga, come ex insegnante di lettere, mi complimento con Lei per l’esemplare esposizione di un discorso approfondito e attento ai problemi psicologici dell’insegnante. In qualità di Dirigente scolastico, mi dispiace molto – vista la distanza che ci separa – di non poterLa avere come esperto nella mia scuola. Colgo l’occasione per salutarLa e manifestarLe tutta la mia stima.
04/04/09 - 14:31 - Manuele Ceccarelli (Roma)
La professione dell’insegnante rientra nella categoria delle helping professions, quelle professioni cioè che si incentrano sulla relazione d’aiuto. La relazione d’aiuto può essere definita come un rapporto asimmetrico in cui una delle due figure si prefigge lo scopo dello sviluppo, maturazione, accrescimento dell’altro. Numerose sono le ricerche che hanno coinvolto la figura professionale del docente nell’analisi degli aspetti lavorativi, della soddisfazione, della relazione con allievi, colleghi, superiori e con la stessa istituzione "scuola". Resta, tuttavia, un dato di fatto: in questi ultimi anni il mondo della scuola ha subito profonde trasformazioni che non possono non aver avuto ripercussioni sugli insegnanti e sui loro vissuti in particolare. In questi ultimi decenni la definizione di compiti e ruoli all’interno del contesto scolastico è stata stravolta dalle profonde trasformazioni che hanno coinvolto la figura dell’insegnante. La maggior parte delle indagini hanno, tuttavia, tralasciato quello che è l’aspetto emotivo e motivazionale della professione: cosa spinge/attrae l’insegnante a svolgere tale professione? Quali emozioni esperisce più frequentemente nel suo ambiente lavorativo? Molto ci si è soffermati sugli aspetti cognitivi, sull’autovalutazione, sull’efficacia percepita, dimenticando come la lente dei propri vissuti emozionali filtri tutto il resto. L’emozione colora la nostra vita, il clima lavorativo, le relazioni interpersonali dentro e fuori l’ambiente di lavoro con toni più o meno brillanti, più o meno tetri. Mi sembra quindi che il Suo intervento con un’analisi di quali emozioni esperisce l’insegnante nella scuola, sia un valido contributo che possa far luce anche sul vissuto di molti altri aspetti relativi alla professione, al contesto scolastico e al momento storico attuale. Izard ha sottolineato come il sistema emotivo faccia parte dei principali sistemi della personalità e costituisca il sistema motivazionale primario nell’uomo. Dato tale presupposto, l’analisi delle emozioni esperite e della loro frequenza permette di approfondire il discorso motivazionale circa la scelta di intraprendere e poi di proseguire un ruolo lavorativo specifico. È infatti l’esperienza stessa che offre poi occasioni e stimoli di crescita professionale, vissuti nella relazione con allievi, colleghi e dirigenti. La personale percezione di tali relazioni non può quindi prescindere dalle emozioni provate. E tutto ciò, Lei, in poche e condensate parole, lo ha abilmente e magistralmente evidenziato.
03/04/09 - 18:09 - Beatrice Della Seta (Foggia)
Illustre Dottore, il Suo discorso è provvidenziale. In un momento -politico- in cui si ha la sensazione di tornare indietro al passato, lei mette l'accento su ciò che travalica decenni di studio su nuovi metodi didattici, ricordandoci una cosa basilare: La relazione con l'alunno. Parole sagge!
03/04/09 - 17:56 - Laura Dina (Genova)
In pochi minuti riesce a toccare molti aspetti salienti della nostra professione. Avremmo molto bisogno di Lei nella nostra scuola (e anche al di fuori di essa).
02/04/09 - 20:08 - Stefania Zanon (Venezia)
Ho scoperto per caso questo sito colmo di informazioni di ogni tipo sul vasto mondo della psicologia. In particolare trovo questo video molto utile per fare il punto della situazione in modo chiaro, sintetico ed istruttivo, su alcuni concetti chiave della metodologia e della didattica, spesso troppo sottovalutati. Credo che per l'accuratezza e la validità delle informazioni proposte il Suo sito non abbia eguali. Ma ciò che mi ha più colpito è la straordinaria quantità di materiale che Lei propone al visitatore, offrendogli succulenti piatti per tutti i gusti che lasciano un senso di sazietà e di soddisfazione. Cordiali saluti.
02/04/09 - 18:42 - Sandro Tedeschi (Brescia)
Complimenti Dr. Ruga, la sua bravura è dirompente. Lei dimostra di padroneggiare con disinvoltura anche le nuove direttive ministeriali sull'insegnamento. Molto efficace la presentazione con le scritte in sovraimpressione che rendono didatticamente pregevole il suo interessantissimo intervento.

---------
(*) Messaggio
(*) Nome:
Cognome:
E-mail:
 

(*) Campi obbligatori.



  • Torna indietro
  • Visiona i video caricati su youtube™:  youtube




  • © 2007-2024 Dr. Roberto Ruga, Psicologo e Psicoterapeuta, Vibo Valentia
    Legge sulla privacy - P. IVA: 02280480795 - Sito creato dalla Marcellinonet